lunedì 26 ottobre 2015

Al centro dell'attenzione - All the attention on me

Al centro dell'attenzione

È successo così, io non ho fatto nulla se non aprire gli occhi. Ora sono davanti a centinaia di persone, sento i loro occhi sul palcoscenico, su di me. Devo andarmene da qui prima che qualcuno si accorga della mia presenza. Facendomi piccola piccola dietro la scenografia, mi avvicino lentamente alle quinte. 
"Ehi, levati che tra poco i ballerini devono uscire per lasciare spazio ad Odette!" una voce mi sussurra rumorosamente contro. Sono troppo disorientata per rispondergli, mi limito a scostarmi cercando di non intralciare niente e nessuno. Cerco la classica porta sul retro che ogni teatro dovrebbe avere. La trovo!
Esco nel cortile; il vento autunnale mi investe in pieno viso.
Il mio corpo trema. Trema per il freddo a contatto diretto con la mia pelle; trema perché sono sconvolta. Le mie gambe non reggono più il mio peso, quindi mi lascio cadere sul muretto del cortile del teatro. Piego le gambe e le porto al petto, stringendomi nel mio corpo infreddolito. Mi faccio piccola piccola, come se il cielo stesse per cadermi addosso. 
Quando i miei genitori scopriranno che non sono riuscita a controllare i miei poteri teletrasportadomi su un palcoscenico davanti a centinaia di persone incredule, probabilmente mi cacceranno di casa. Ho rischiato di farmi scoprire, di farci scoprire. Forse non sono destinata a tutto questo, forse sono solo uno scherzo della natura, destinato a rimanere imperfetta per sempre; destinata a mettere a repentaglio un'intera stirpe di maghi. Nessuno prima di me aveva mai mostrato agli esseri umani i suoi poteri, ma io forse l'ho fatto. Non sono degna di questo dono che mi è stato concesso. Ma per me non è un privilegio, è solo una maledizione. Non potevo essere come le altre ragazze? Non potevo nascere in una famiglia di comuni mortali? Non potevo avere una vita senza tutti questi problemi? Avrei preferito vivere una vita mediocre, senza soddisfazioni. E no, sarebbe stato tutto troppo facile altrimenti. Sarebbe stato tutto troppo perfetto. Invece è tutto imperfetto; io sono imperfetta.
"Gaia, non puoi lasciarti andare così.". È nonna che mi sussurra all'orecchio. "Lasciami stare, tu non capisci. E poi smettila di sussurrarmi all'orecchio, se qualcuno mi vedesse parlare da sola mi prenderebbe per pazza sclerata!" le urla mi si bloccano in gola. Ho appena urlato contro nonna, ma non ho la forza per chiederle scusa. Non ho più la forza di muovere un muscolo, non ho più la forza di reagire, e forse non voglio neanche più farlo.

All the attention on me 

Everything happened like this, I haven't done anything a part from open my eyes. I'm in front of hundred people, I can feel their eyes on the stage, on me. I have to go out from there because someone could notice me. Making me little under the set design, I go under the wings.
"Move yourself from here because ballerinas are coming in the wings to leave Odette alone on the stage!" a voice whispers me. I'm too confused to reply him, so I move me trying to don't touch nobody and nothing. I search the back-door that every theatre should have. I find it! 
I go in the courtyard; autumn wind hits my face. My body is shivering. It's shivering to the cold's contact with my skin; it's shivering because I'm upset. Legs can't carry my weight, so I fall down in a courtyard's corner. I flex my legs taking them to my chest, and I get closer in my cold body. I make my little little, like the sky is falling on me.
When my parents will discover that I couldn't control my powers in front of hundreds surprised people, they'll probably kill me. I've risked to make people discover me, discover us. Maybe this is not my destiny, maybe this is only a nature joke, maybe my destiny is to remain imperfect forever; my destiny is to make end a wizard's generation. Nobody before me have shown normal people his powers, but maybe I've just done. I'm not worthy of the gift that they've given me. But it's not a privilege, it's only a curse. Why am I not like other girls? Why wasn't I born from a normal people family? Why have I a life with these problems? I have preferred to live a mediocre life, a life without satisfactions. No, everything would be too easy. Everything would be too perfect. But everything is imperfect; I am imperfect.  
"Gaia, you can't let yourself go like this.". Grandma is whispering in my ear. "Leave me me alone, you can't understand how I'm feeling; and stop to whisper in my ear, if somebody see me talking alone he would think I'm a insane girl!" screams stopped in my throat. I have just shouted against my grandma, but I haven't the force to ask her sorry. I haven't the force to move a muscle, I haven't the force to react, and maybe I don't want to do it. 

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